Combattere il freddo con 5 semplici trucchi
Il gelo sta arrivando sull’Italia portando freddo, neve e temperature al di sotto delle medie stagionali. E mentre aumentano le necessità energetiche per il riscaldamento, i paesi dell’Est Europa riducono le forniture di gas naturale per far fronte alla stessa emergenza. Questa combinazione di basse temperature e scarsità di combustibile al momento è una congiuntura ai limiti dell’eccezionale; tuttavia il progressivo esaurimento delle fonti fossili e l’instabilità climatica sono due fenomeni destinati a far parte della quotidianità negli inverni a venire. Tutto ciò sottolinea ancora una volta l’importanza di adottare misure importanti dal punto di vista del risparmio energetico e delle fonti rinnovabili. Diventa ogni giorno più importante diminuire la nostra dipendenza dalle variabilità climatiche e politiche dei Paesi fornitori, in particolare Russia e Africa del Nord.
Cambiare le vecchie finestre con dei nuovi serramenti a risparmio energetico, con vetrocamera bassoemissivo, permette di accedere alla detrazione del 55% dalle tasse. Inoltre l’investimento aumenta il valore dell’immobile e si ripaga nel giro di pochi anni con il risparmio sulle bollette del riscaldamento e con il comfort abitativo. Le sostituzioni degli infissi sono però lavori che richiedono tempi dell’ordine dei 2-3 mesi: cosa possiamo fare per combattere nell’immediato l’ondata di freddo che nei prossimi giorni colpirà ancora più duramente il nostro paese? Come possiamo isolare meglio la nostra casa anche se non è dotata di buoni serramenti?
– Innanzitutto raccomandiamo di non aprire le finestre se non è assolutamente necessario. Gli spifferi, i fori di aerazione, le cappe aspiranti, le canne fumarie e l’apertura delle porte di ingresso quasi sempre garantiscono la circolazione minima dell’aria necessaria permettendoci di evitare l’arieggiamento dei locali perlomeno in questo periodo.
– Se la vostra abitazione è dotata di scuri, tapparelle, persiane, teli avvolgibili o altri sistemi oscuranti, vi consigliamo di chiuderli non appena la luce solare diventa insufficiente. Per quanto l’isolamento termico fornito da tali sistemi sia minimo, va comunque a sommarsi a quello fornito dalla finestra, garantendo una diminuzione del calore disperso.
– Provate a passare la mano attorno alla finestra, tra l’anta ed il telaio: se sentite l’aria più fredda significa che la chiusura non è perfetta. Potete fare una prova ulteriore controllando se in una giornata di vento la fiammella di una candela tende a spostarsi. In questi casi, potrebbe essere necessario registrare le cerniere oppure sostituire le guarnizioni di tenuta. Esistono in commercio delle strisce in gomma adesiva, economiche e molto facili da applicare.
– Se chiudendo la finestra il vetro sbatte, probabilmente lo stucco o il silicone si sono seccati e lasciano entrare il freddo. Provvedete a dare un piccolo giro di silicone trasparente sul lato esterno della lastra, servirà a diminuire anche il rumore.
– Se avete delle portefinestre dotate di soglia automatica parafreddo, controllate che funzionino correttamente. Se non sono presenti, potete montare degli spazzolini antispifferi che vadano a chiudere la fuga tra anta e pavimento. Anche questi articoli possono essere acquistati in ferramenta a prezzi contenuti.
Chiaramente questi interventi sono dei semplici palliativi che non risolvono il problema alla radice. Ciononostante, sono molto rapidi ed economici e permettono di resistere meglio al freddo di queste giornate.